Elettrico, a gas o a microonde: trova il forno giusto per te con la nostra guida

Forno elettrico, forno a gas e forno a microonde: ecco le tre principali categorie in cui si divide il mercato. Capire come funziona l’elettrodomestico e cosa ci permette di fare è il primo passo per inquadrare il modello più adatto a noi. Senza considerare che, un microonde può serenamente convivere in cucina con un forno di tipo tradizionale. Nella nostra guida abbiamo condensato tutti gli strumenti per acquistare consapevolmente, inclusa una ricca selezione di prodotti suddivisi per fasce di prezzo.
miglior forno elettrico

Come scegliere il forno

Tante sono le variabili da considerare in fase di scelta. Abbiamo sintetizzato le principali di seguito:

TipologiaElettrico, a gas o a microonde: ogni variante si comporta in modo diverso, mostrando limiti e punti di forza. È sempre bene, quindi, partire dalle nostre specifiche esigenze per individuare il prodotto giusto. Se il forno microonde, ad esempio, brilla per rapidità nella cottura e bassi consumi, il forno elettrico ventilato cuoce in modo più uniforme. Mentre il forno a gas raggiunge temperature più alte e a fronte di consumi più bassi. 

Dimensioni e tipo di installazione – Per scovare l’elettrodomestico più adatto alla nostra cucina, è necessario prendere un po’ di misure. Le soluzioni da incasso prevedono dimensioni standard per la profondità (45/55 cm), per la larghezza (55/60 cm) e per l'altezza (45/60 cm). Molto più flessibili sono quelle dei modelli freestanding. Per fornetti elettrici, forni microonde e cucine a gas con forno, quindi, la compatibilità con la cucina andrà valutata caso per caso.

Programmi base e funzioni evolute – Cottura statica, ventilata e grill: ecco una carrellata delle principali modalità di un forno tradizionale, alle quali si aggiunge la funzione crisp del microonde. Impostabili attraverso programmi base o più elaborate cotture combinate, sono la colonna portante di ogni modello. I forni più avanzati, poi, sono anche gestibili tramite lo smartphone e la connessione al Wi-Fi.

Consumi – In termini energetici, il forno a gas surclassa il forno elettrico per via del costo inferiore della materia prima. Ma si mostra anche meno efficiente e meno sicuro. Più virtuoso è il forno a microonde che, grazie alla peculiare modalità di cottura e alla capacità interna ridotta, lavora più velocemente, riducendo gli sprechi. 

Quanto costa un forno?

prezzi forni
Per chi abbia fissato una cifra massima da investire nell'acquisto, questa sezione dedicata ai prezzi dei forni risulta particolarmente utile. Abbiamo, infatti, suddiviso i forni elettrici, a gas e microonde in tre macrocategorie in base al prezzo. La fascia economica comprende fornetti e microonde a libera installazione dalle solide prestazioni, il cui prezzo non superi i 150 euro. Oltre tale soglia ed entro i 300 euro ci muoviamo nella fascia media, dominata da soluzioni a incasso, anche in variante microonde. Infine, superati i 300 euro, si accede alla fascia alta, terreno dei forni migliori in termini di performance e affidabilità. È il caso, ad esempio, dei forni combinati a vapore che, fondendo differenti modalità di cottura restituiscono cibi più gustosi e salutari. Non dimentichiamo, inoltre, che i forni di fascia alta assicurano consumi contenuti grazie a classi di efficienza energetica virtuose.

(Dati aggiornati a novembre 2023 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (entro 150 euro)

La fascia economica è il regno di fornetti e forni a microonde freestanding, modelli che costano meno delle varianti da incasso perché mettono in campo una capacità inferiore. Cominciamo bene con Ariete Bon Cuisine, fornetto ventilato che, nella configurazione più compatta, arriva a 20 l. Proposto anche in versioni più generose, si mostra piuttosto completo a dispetto del prezzo conveniente. Intuitivo da gestire nei controlli, raggiunge la ragguardevole temperatura di 230 gradi. Con De'Longhi Sfornatutto EO20792, però, il salto culinario è servito. Parte di una delle più celebri famiglie di prodotti De’Longhi, sfodera 7 modalità di cottura differenti, fra cui anche l’opzione girarrosto e le funzioni scongelamento e friggitrice ad aria. Provvisto di ventola e grill, non si fa mancare numerosi accessori in confezione. Sul versante dei forni a microonde, invece, ecco spuntare Candy DIVO G20, uno dei più riusciti in termini estetici. Accattivante nelle forme e nei colori, monta un grill potente ed efficace. E pur non trattandosi di un device smart, è corredato dall’app Candy Simply-Fi che raccoglie ricette e preziosi consigli d’uso. Più moderno e avanzato, il Samsung MG23T5018GE chiude nel modo migliore la selezione di fascia economica. Microonde elegante ed efficiente, include una vaporiera con cui cuocere gli alimenti in modo gustoso e salutare. Dotato di comandi touch, tocca quota 23 l di capacità.

Fascia media (da 150 a 300 euro)

La fascia media ha davvero molto da offrire in termini di prestazioni e design. Tante sono le possibilità di scelta ma abbiamo deciso di concentrare l’attenzione sui forni da incasso, le soluzioni più spaziose per chi si accinga ad acquistare una nuova cucina. Apriamo le danze con un forno elettrico solido da ogni punto di vista. Candy FIDC X602 vale molto più di quel che costa e offre ben 65 l di capacità interna. Minimal nell’estetica, è impreziosito da una maniglia acciaio che richiama la mascherina superiore. Efficiente e silenzioso, mette in campo la modalità Cook Light pensata per cucinare con meno oli e grassi. Più prestante, sebbene un po’ meno capiente, il forno elettrico ventilato Electrolux EOH2H00BX se la cava bene in ogni scenario d’uso. Il flusso d’aria all’interno, infatti, risulta sempre omogeneo, dando vita a ricette appaganti e il sistema idrolitico AcquaClean rende la pulizia comoda e profonda. Entrando nel terreno dei forni microonde da incasso, ecco spuntare il Beko MGB25332BG. Stiloso ed essenziale, sfodera 8 funzioni di cottura e una buona capacità di 25 l. A renderlo ancora più suggestivo nel design sono i comandi a sfioramento posti sul fianco destro, con il timer posizionato direttamente sul vetro dello sportello. In ultimo ma non per importanza, Glem Gas GFX62BK-S3 è un forno a gas da incasso di ottima qualità. Ottimamente coibentato, spinge in alto le temperature, mantenendo la porzione esterna sempre fresca. Velocissimo a scaldarsi, dà il meglio con la pizza.

Fascia alta (oltre 300 euro)

Silenziosi, veloci a riscaldarsi e poco energivori, i forni di fascia alta mettono in campo tante esclusive funzionalità. Prendiamo, ad esempio, il Whirlpool MWSC 933 SB, uno dei microonde freestanding più grandi in assoluto. Con una capacità di 33 l, infatti, se la cava bene anche con porzioni generose. E unendo le tecnologie Dual Crisp, Crispfry, Steam e Sesto Senso, riesce a lavorare nel modo giusto qualsiasi tipo di alimento. L’esperienza Whirlpool si mette in luce anche nei modelli da incasso, come il W9 MD260 BSS. Microonde evoluto ed elegante, si esalta anche nella cottura a vapore. Sul fronte dei forni elettrici, poi, colpisce per design e performance il Bosch HBA172BS0. Completo di tutto, offre 71 l di capacità e 275 gradi di temperatura e brilla anche in versione ventilata grazie al sistema Aria Calda 3D. Ulteriore salto avanti è rappresentato dallo Smeg SFP6401TB, un forno ventilato che mette in campo 10 funzioni di cottura e la classe di efficienza energetica A+. Impreziosito dal sistema pirolitico di autopulizia, si pone ai vertici della categoria per prestazioni e praticità. E concludiamo alla grande con il Samsung NV7B45403BS, uno dei più avanzati del colosso di Seul. 76 l di capacità, classe A+, sistema multifunzione Dual Cook Flex e cottura a vapore: ecco solo alcune delle specifiche che lo collocano al top. In più, non si fa mancare il collegamento al Wi-Fi per le funzioni smart.

Tipologie di forno a confronto

tipologie di forno
Prima di approfondire le specifiche tecniche, è bene capire quale fra le tre tipologie principali di forno è quella più adatta a noi. Ci riferiamo, naturalmente, al forno elettrico, al forno a gas e al forno a microonde. Il tutto senza escludere a priori la convivenza di un forno tradizionale (elettrico o a gas) con un modello a microonde. Il forno elettrico si comporta bene in quasi tutti gli scenari d’impiego e, specie se ventilato, offre una cottura molto omogenea. Il forno a gas, invece, ha il vantaggio di scaldarsi in pochi secondi e raggiungere, in media, temperature più alte. Il microonde, infine, è il più versatile perché scongela gli alimenti e porta a ebollizione i liquidi in fretta, cavandosela bene anche nella cottura. Per rendere più agevole la scelta, siamo partiti analizzando gli elementi validi per tutti i modelli sul mercato, ovvero dimensioni, programmi base, funzioni evolute, consumi e accessori. La seconda sezione della guida focalizza l’attenzione sul forno tradizionale, trattando separatamente i modelli elettrici da quelli a gas. Infine, l’ultima parte è dedicata ai microonde.

Dimensioni e tipo di installazione

Forni da incasso e a libera installazione differiscono molto in termini di spazio richiesto in cucina. Le dimensioni variano a seconda della capacità interna ma anche della cornice esterna. La scelta si lega spesso all'arredamento e, all’acquisto di una nuova cucina, optiamo in genere per elettrodomestici a incasso che risultino più armoniosi nel design. Sfruttando misure standard, oltre a un vantaggio a livello estetico, vengono spesso ottimizzate le dimensioni stesse. Va da sé, però, che l'installazione non può essere effettuata in autonomia ma richiede sempre l'intervento di un tecnico specializzato. Parlando di misure specifiche, la maggior parte dei modelli da incasso ha larghezza e altezza pari a 60 cm mentre la profondità varia fra i 45 e i 55. In alternativa, è possibile scegliere soluzioni a libera installazione, anche dette freestanding. È il caso, ad esempio, di una cucina a gas con forno a incasso. Un'ulteriore possibilità è quella di puntare sui fornetti elettrici per scaldare gli alimenti e cuocere quantità limitate di cibo. Facili da gestire a livello di spazio, questi piccoli elettrodomestici sono anche particolarmente comodi da trasportare in caso di trasloco.

Programmi base

Un forno standard è dotato di tre controlli base (in forma di tasti o manopole) che vanno a regolare altrettanti parametri. Comune a tutti i modelli è la possibilità di selezionare la temperatura preferita, fino a un massimo di 250 gradi. Anche il timer è uno strumento fondamentale per tenere sotto controllo le cotture, evitando di far seccare gli alimenti o bruciarli. Mentre i comandi per la selezione dei programmi offrono soluzioni a misura di alimento, producendo un riscaldamento differente del forno. Per i dolci è il forno statico l'opzione migliore, specie con temperatura compresa fra 160 e 180 gradi. Aumentando un po' la quantità di calore, è possibile cuocere bene anche il pane e la pizza. Il forno ventilato, invece, si presta di più per arrosti di carne e pesce, ma anche per cuocere le verdure a puntino. Inoltre, ci permette di risparmiare qualcosa in termini di consumi, lavorando efficacemente anche a temperature più basse. Differente è il funzionamento del grill che diffonde il calore per irraggiamento diretto sfruttando una resistenza e una serpentina poste in alto. Ottimo per cotture brevi e gratinature, il grill produce la classica crosticina tanto apprezzata nelle lasagne e nei rustici. La cottura attraverso onde elettromagnetiche, infine, rappresenta un universo a parte. Tipica del microonde, cuoce i cibi dall’interno, rendendo le operazioni significativamente più rapide.

Funzioni smart

forno smart
Previste sul forno elettrico e sul forno microonde, le funzioni smart sfruttano la rete per offrire all’utente tante nuove possibilità. Una volta connesso il forno al Wi-Fi di casa e scaricata l’apposita app per smartphone, l’elettrodomestico può essere controllato da remoto, gestendo la temperatura, i programmi e gli interventi di manutenzione. In più, alcuni modelli integrano telecamere nel vano interno per monitorare in tempo reale lo stato di cottura dei cibi. Ma sono disponibili all’acquisto anche forni da incasso provvisti di grandi display touch sulla parte frontale, attraverso i quali osservare l’avanzamento della cottura senza aprire lo sportello. I forni Wi-Fi smart, poi, possono supportare i comandi vocali, utilissimi per avviare l’elettrodomestico a mani libere. Senza contare che alcune delle app migliori includono consigli di cottura per migliorare l’esperienza d’uso del forno e un ricco parco ricette per trasformare gli alimenti disponibili in casa in gustosi piatti. I forni smart, oltre alle tante funzioni legate alla rete, sono spesso arricchiti da sistemi avanzati di pulizia e dalla modalità di cottura a vapore.

Consumi energetici

La classe di efficienza energetica del nostro forno va a influenzare in maniera significativa i consumi in bolletta. Sia per il forno elettrico che per quello a gas, vale una nomenclatura europea che associa lettere dell’alfabeto a classi energetiche, partendo dalla lettera D per arrivare alla A+++. Se è vero che investire in un prodotto efficiente ci permette di risparmiare qualcosa a fine mese, è pur vero che i consumi dipendono molto da quanto tempo l'elettrodomestico resta in funzione. Per fare un esempio concreto, mantenere acceso un forno elettrico per 60 minuti a 180 gradi, richiede circa 1 kWh di energia, pari a un costo approssimativo di 0,30 euro in bolletta. Per il forno a gas, invece, l'unità di misura è il metro cubo (Smc), il quale ha un prezzo unitario di circa 1 euro, costi accessori compresi. Ma con un metro cubo, riusciremo ad alimentare il forno per ben 10 ore. Confrontando i due dati, emerge che un forno elettrico standard consuma circa il triplo di un modello a gas delle stesse dimensioni. Per concludere, è bene tenere a mente alcune buone abitudini d'uso che ci permettono di limitare gli sprechi. L'apertura frequente dello sportello, ad esempio, è sconsigliata perché accentua la dispersione termica. Ma non solo, basta spegnerlo qualche minuto prima della fine della cottura per sfruttare il calore residuo e limitare i consumi.

Accessori

I materiali con cui sono realizzati i contenitori da forno devono offrire elevata conducibilità termica, mostrandosi anche resistenti e facili da pulire. Parlando di forni tradizionali, alluminio, pyrex e acciaio inox sono le scelte migliori. L'alluminio è molto economico e conduce il calore perfettamente. Inoltre, le vaschette usa e getta di alluminio sono particolarmente igieniche. Il pyrex, invece, è un vetro speciale, molto resistente agli shock termici e alla dilatazione. L'acciaio inox, infine, ha nella robustezza il proprio punto di forza ed è sottoposto di solito a un trattamento antiaderente. Non a caso, la dotazione di accessori standard di un forno tradizionale comprende quasi sempre una griglia color argento e una leccarda scura, entrambe in acciaio inox. Venendo ai forni a microonde, le cose cambiano un po'. Sfruttando onde elettromagnetiche per funzionare, i contenitori devono agevolarne il passaggio nel miglior modo possibile e, siccome i metalli riflettono queste microonde, risultano inadatti a tale scopo. Il vetro, invece, si comporta benissimo, così come la ceramica, la terracotta e la plastica. Ma c’è plastica e plastica. I tupperware per il microonde, infatti, sopportano temperature più alte del normale e sono dotati del caratteristico sfiato per il vapore.

Elettrici e a gas: i forni tradizionali

Forni elettrici e forni a gas lavorano in modo analogo. Ciò che li differenzia, però, è la fonte energetica. Da un lato abbiamo una resistenza che converte l'elettricità in calore mentre, dall'altro, viene impiegato un bruciatore a gas. Quest'ultimo, in particolare, richiede un innesco che può essere attivato con un pulsante oppure manualmente, tramite uno specifico accendino. I consumi di un sistema a gas, rispetto a quelli di un forno elettrico, appaiono più contenuti sebbene la cottura risulti meno uniforme e più difficile da controllare

Forno elettrico

forno elettrico
Cuocere, riscaldare, scongelare e grigliare: il forno elettrico gestisce tutte queste operazioni in modo molto efficace. Ne approfondiamo di seguito le caratteristiche principali, mostrando le tante varianti in cui può essere declinato.

Forno ventilato, statico o combinato?

Cottura statica o ventilata: cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento chiave. Il forno statico lavora attraverso l’irraggiamento di calore proveniente da una o più fonti fisse. Possiamo scegliere di azionare solo la parte superiore, quella inferiore o combinarle insieme. Il risultato è una cottura abbastanza lenta ma piuttosto uniforme. Tale peculiarità rende il forno statico adatto a prodotti lievitati come il pane, la pizza o i dolci. Per chi sia alla ricerca di maggiore versatilità in cucina, però, la soluzione ideale è il forno elettrico ventilato. Parliamo, cioè, di un modello statico sul quale è montata una ventola, attivabile a nostro piacimento, che assicura una diffusione più regolare del calore all’interno. Attraverso il ricircolo dell’aria, infatti, la temperatura si mantiene stabile nel vano interno, permettendo di cuocere anche più alimenti contemporaneamente. Perfetto per la cottura del pollo con patate, il forno ventilato mantiene i cibi morbidi all’interno e ben rosolati esternamente. Ancora più avanzati, i forni elettrici combinati top di gamma possono aggiungere alle cotture base quelle a vapore o a microonde.

Forno elettrico da incasso

All'acquisto di una nuova cucina, il forno ad incasso viene spesso preferito a soluzioni freestanding. Le dimensioni dei modelli a incasso, però, sono molto rigorose, rispettando valori standard dai quali non si può scappare. In fase di installazione, è necessario collegare il forno all’alimentazione elettrica attraverso una presa piatta che occupi il minor spazio possibile sul retro e permetta al calore di disperdersi efficacemente. Una volta inserito il forno nell'apposito vano, poi, non dimentichiamoci delle fondamentali guarnizioni isolanti. Data la delicatezza dell'operazione, è sempre meglio optare per l'intervento di un tecnico specializzato piuttosto che tentare il fai da te.

Forno elettrico con cucina

Qualora il forno da incasso non sia una strada percorribile, la risposta arriva dalla cucina con forno elettrico: uno strumento capace di coniugare due modi di cottura diversi. Partiamo, però, da un punto fermo: la larghezza che oscilla da 50 a oltre 90 cm. Per prima cosa, infatti, dovremo capire quanto spazio è possibile dedicare all’elettrodomestico e regolarci di conseguenza in fase di acquisto. In secondo luogo, è bene ragionare sulla tipologia di fornelli presenti. In alternativa a quelli elettrici, infatti, sono disponibili i fornelli a induzione o i tradizionali fuochi a gas. Questi ultimi garantiscono un consumo inferiore rispetto agli altri ma riscaldano più lentamente. I fuochi elettrici, invece, lavorano più velocemente ma sono più gravosi in bolletta. Al top per efficienza, sicurezza e funzionalità, infine, si pongono i fornelli a induzione che, però, sono anche i più costosi. 

Cucine a gas con forno elettrico di qualità:
Beko CSS42014FW
Beko GM15325DX
De'Longhi SEW 8541 N ED

Forno elettrico a vapore

Basato su un principio molto semplice, il forno a vapore ad alimentazione elettrica ci permette di aggiungere umidità agli alimenti offrendo non pochi benefici. Va premesso, però, che occorre un po’ di pratica per regolarlo in base al cibo da preparare. Se il nostro obiettivo è cuocere al vapore delle verdure, ad esempio, dovremo utilizzare una grande quantità di umidità. Ma se siamo alle prese con un arrosto o una lasagna, ne basterà una percentuale molto inferiore. Il forno combinato a vapore compensa con l’umidità la tendenza a seccare i cibi propria dei modelli statici o ventilati. Gli alimenti, quindi, rimarranno ben idratati, non andranno a perdere i preziosi succhi interni e risulteranno sempre morbidi. Fra i molti modelli in commercio, i più evoluti gestiscono in automatico il quantitativo di vapore erogato, riuscendo a determinare in autonomia la natura del cibo al proprio interno.

Forno elettrico per la pizza

Ai forni per pizza professionali, i cui prezzi sono decisamente elevati, si affiancano svariate soluzioni domestiche interessanti, adatte anche al pane e alla focaccia. La cottura statica è protagonista in questo particolare segmento perché agevola la lievitazione della pasta. In più, i forni per pizza raggiungono temperature ben più alte dei modelli tradizionali, oscillando fra 350 e 500 gradi. E siccome il calore irradia dal basso, è necessario porre la teglia a contatto diretto con la superficie inferiore, effettuando a monte un lungo preriscaldamento. Ancora meglio se il fondo è realizzato in pietra refrattaria, capace di amplificare ulteriormente l'impatto termico. Non mancano, poi, modelli a conchiglia che puntano tutto sulla compattezza e la facilità di trasporto. Lo spazio all’interno, infatti, è pensato per accogliere una pizza alla volta, favorendo il riscaldamento veloce del vano ed il raggiungimento di temperature molto alte in poco tempo.

Fornetti elettrici

I fornetti elettrici sono leggeri, compatti e comodi da spostare e trasportare. Optando per un prodotto economico, non potremo fare molto di più che scongelare gli alimenti e riscaldarli. Ma aggiungendo qualche euro al nostro budget, riusciremo a portarci a casa fornetti molto validi, capaci di cuocere come quelli tradizionali. Alla funzione grill, alcuni modelli aggiungono anche la ventola per una cottura più omogenea. L’elemento che maggiormente differenzia un fornetto elettrico da uno tradizionale è, semmai, la capacità. Con una capienza media di circa 30 litri, infatti, mostrano qualche limite in presenza di grandi quantità di cibo.

Fornetti elettrici più completi:
Ariete Bon Cuisine
Ardes Magnus
Moulinex Optimo OX4648

Forno elettrico autopulente (pirolitico-idrolitico)

Disponibili sia sui forni elettrici ad incasso che a libera installazione di fascia alta, le tecnologie di autopulizia ci permettono di risparmiare tempo e fatica. Due sono le varianti principali: forno pirolitico e idrolitico. Il principio sfruttato è lo stesso, ovvero un forte riscaldamento interno che va a eliminare in modo radicale le molecole di sporco incrostato. Un modello con sistema autopulente pirolitico può raggiungere anche i 500 gradi di temperatura, operazione durante la quale il forno rimane chiuso ermeticamente per motivi di sicurezza. Durante il processo, la cui durata varia a seconda del livello di pulizia richiesto, lo sporco si sbriciola e viene ridotto in cenere. Il sistema idrolitico, invece, sfrutta l'acqua che, trasformandosi in vapore, va a sterilizzare la superficie interna. In entrambi i casi, a operazione conclusa, non rimane altro da fare che passare una spugna o un panno lungo la superficie interna del forno autopulente per rimuovere i residui rimasti. 

Forno a gas

forno a gas
Tempi di riscaldamento rapidi, temperature alte e consumi contenuti: ecco l’identikit del forno a gas che, salvo qualche inevitabile miglioria, lavora ancora oggi come il primo pionieristico modello dell’800. Vediamone insieme le tante sfumature.

Forno a gas da incasso

Esistono tante tipologie di forno da incasso a gas e alcuni produttori hanno scelto di combinarne le funzioni classiche con tecnologie ibride. Parliamo, ad esempio, dei forni a gas ventilati che vanno a risolvere l'annoso problema di una propagazione non ottimale del calore all'interno del vano, sfruttando un flusso d'aria artificiale. Ma non solo, sono presenti sul mercato anche prodotti multifunzione che associano alla combustione a gas un grill elettrico per combinare due tipi di cottura diversi e complementari. In sede di installazione, il forno a gas da incasso richiede qualche attenzione particolare, ragione per cui è preferibile lasciar svolgere il lavoro a tecnici esperti. Inoltre, è sempre bene controllare le guarnizioni laterali del forno, responsabili di preservare al meglio la temperatura e proteggerci da eventuali scottature. 

Forni a gas da incasso più convenienti:
De'Longhi NSFGE 9 XL
Glem Gas GFT64SA
Glem Gas GFX62BK-S3

Forno a gas con cucina

I forni con cucina integrata racchiudono in un unico blocco i due principali sistemi di cottura, entrambi alimentati a gas. Questo tipo di soluzione, rispetto alle varianti da incasso, risulta più pratica in caso di trasloco o sostituzione. Puntare sul gas per il forno e la cucina può rivelarsi una scelta vincente, oltre che sul versante logistico, anche per limitare i consumi energetici e l'impatto ambientale. Una cucina a gas, infatti, impone una spesa inferiore per produrre lo stesso calore della controparte elettrica. In termini di efficienza energetica, però, il paragone con i moderni fornelli a induzione si fa più articolato. In questo caso, infatti, benché la fornitura elettrica risulti più costosa rispetto a quella del gas, l'elevata efficienza del sistema a induzione riporta la bilancia dei consumi quasi in pari. 

Cucina a gas con forno a gas potente:
Ducati SD554BG
Beko CSG42001FW
La Germania S 85C21 W

Forno a gas per la pizza

Benché il forno a legna sia considerato il migliore per cuocere la pizza, non mancano modelli a gas dalle ottime prestazioni. Ai forni standard provvisti di programmi specifici per la cottura di pizza, pane e focacce, si affiancano forni per pizza a gas di livello professionale. Alcuni modelli si allacciano direttamente all'impianto domestico ma, per chi lavora portando in giro il proprio forno, ne sono stati introdotti di più leggeri e compatti, alimentati dalla classica bombola a Gpl. Le dimensioni possono variare molto a seconda dell'utilizzo che ne andremo a fare. I più piccoli accolgono fino a due pizze per volta mentre i forni di ampie dimensioni possono arrivare a quattro e oltre. 

Forno a microonde

forno a microonde
Lanciato nel 1947, il forno a microonde ha introdotto un sistema di cottura rivoluzionario (nel Magazine di Trovaprezzi.it, I migliori forni a microonde piccoli per piccoli spazi in cucina). Sfruttando onde elettromagnetiche per mettere in moto le molecole di acqua nei cibi, il riscaldamento ha origine all’interno degli stessi. Rispetto a un forno tradizionale, quindi, la cottura si fa più veloce ed omogenea e i consumi energetici si abbassano. Fondamentale, però, è evitare l’impiego di contenitori in metallo, preferendo sempre la plastica, il vetro o la ceramica. Ecco, di seguito, le più celebri varianti di microonde in commercio.

Forno a microonde combinato

L'introduzione del forno a microonde combinato permette di colmare alcune lacune dei modelli base, attraverso l'impiego del grill e, in certi casi, della ventola. Sempre associato a una griglietta removibile che tiene gli alimenti in posizione rialzata, il grill è responsabile della gustosa crosticina superiore che differenzia un piatto buono da uno speciale. La ventola, invece, mantiene in circolo il calore prodotto dall'agitarsi delle molecole di acqua, evitandone la dispersione. Così facendo, le operazioni si fanno più rapide e le cotture omogenee sia all’interno che all’esterno. Per ottenere, infine, cibi dorati anche sul lato inferiore, entra in gioco la funzione crisp che, attraverso un piatto speciale brevettato da Whirlpool, scalda gli alimenti da sotto. E che offre i risultati migliori combinandosi alla ventola e al grill. 

Forni microonde combinati ricchi di funzioni:
Toshiba MW-MG20P
Samsung MC28H5015AW
Whirlpool MCP 345 SL

Forno a microonde con cottura a vapore

L'ultima frontiera dei forni a microonde combinati è la cottura a vapore. Il forno combinato a vapore, oltre a diffondere ottimamente il calore grazie alla ventola, mantiene gli alimenti ben idratati aggiungendo umidità in fase di cottura. Ben cotti all’esterno e teneri internamente, i cibi risulteranno più saporiti e mai troppo secchi. Il segreto del forno microonde a vapore è tutto nella scelta del giusto quantitativo di umidità. L’impostazione manuale di tale parametro è piuttosto semplice. In alternativa, potremo anche lasciare che sia il forno stesso a scegliere l'opzione ottimale in automatico. Completi sotto ogni punto di vista, assicurano un'esperienza in cucina a 360 gradi. E sono disponibili sia in versione a libera installazione che da incasso.

Forno a microonde da incasso

La capacità interna spesso ci fa preferire i tradizionali forni da incasso al microonde freestanding, benché quest’ultimo metta in campo invidiabili performance. Un microonde a libera installazione, infatti, offre tra i 20 e i 35 litri di capacità mentre un forno standard ne può vantare 50 e più. Se, però, abbiamo bisogno di tanto spazio per le nostre ricette e non vogliamo rinunciare ai vantaggi della cottura con onde elettromagnetiche, la soluzione migliore potrebbe essere un forno a microonde da incasso. Questi particolari modelli, infatti, assomigliano in tutto e per tutto ai forni tradizionali ma al loro interno batte un cuore più avanzato. Unica controindicazione il prezzo, spesso non proprio accessibile.

Forni microonde da incasso molto eleganti:
Beko MGB25332BG
Electrolux MO318GXE
Hotpoint Ariston MF20G IX HA
Matteo Sartini
Matteo Sartini

Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pomeriggi in compagnia del Sega Mega Drive.

Crescendo, impara ad amare anche la lettura, partendo dai classici per approdare alla narrativa contemporanea...Leggi tutto

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