L’aria che respiriamo in casa è più inquinata di quanto pensiamo ed è questo il motivo per cui negli ultimi anni sono diventati molto popolari e diffusi i purificatori d’aria. Tra questi, si sono certamente fatti notare i purificatori Dyson: come tutti gli apparecchi firmati dal brand, si tratta di dispositivi avanzati, caratterizzati da un design elegante e da una tecnologia innovativa, e lavorano per migliorare la qualità dell’aria in casa.
Tuttavia, come tutti i migliori strumenti, necessitano di cure continue per rimanere efficienti e per offrire risultati migliori. La pulizia regolare del vostro purificatore Dyson, come vedremo tra poco, è fondamentale per non compromettere la qualità dell’aria che respirate ma anche per altri motivi.
Sappiamo bene che mantenere puliti gli elettrodomestici che utilizziamo in casa è fondamentale per diversi motivi. Nel caso dei purificatori Dyson, ecco quali benefici vi assicurerete con una pulizia regolare.
Mantenere massima l’efficienza
Garantire la migliore qualità dell’aria. Un purificatore ha il compito appunto di purificare l’aria degli ambienti in cui viene posizionato: se accumula polvere, allergeni, batteri o magari muffe, si trasformerà invece in un dispensatore di particelle nocive, vanificando la sua stessa funzione e diventando, invece che un alleato, un nemico della salubrità dell’aria. La pulizia regolare garantisce invece che l’aria immessa nella stanza sia effettivamente pulita e salubre.
Assicurare una lunga vita al purificatore. L’accumulo di sporco porta inevitabilmente a surriscaldamenti eccessivi e usura precoce dei componenti interni: la manutenzione e la pulizia sono il modo migliore per allungare la vita del vostro purificatore Dyson. Considerando che l’investimento economico che richiede è notevole, questo non è certo un dettaglio!
Compresa l’importanza della corretta pulizia del purificatore Dyson, approfondiamo rapidamente su quale dovrebbe essere la frequenza ottimale di manutenzione.
E adesso entriamo nel dettaglio e vediamo come pulire le varie parti di un purificatore Dyson.
Prima di cominciare con la pulizia, ecco che cosa vi consigliamo di tenere a portata di mano.
Non servirà invece alcun detergente, sarà sufficiente dell’acqua tiepida per pulire efficacemente ogni parte.
Per prima cosa, spegnete e scollegate l’apparecchio dalla corrente elettrica, un passaggio fondamentale per la sicurezza.
In realtà, non ci sono parti interne da ripulire nei purificatori Dyson. I filtri (sia quello a carbone attivo che quello HEPA), infatti, nella maggior parte dei modelli non sono lavabili ma devono essere necessariamente sostituiti: l’apparecchio avvisa tramite app o tramite un segnale sul display quando è arrivato il momento di cambiare il filtro perché non più efficiente. La rimozione della griglia nella parte inferiore è molto semplice e dà accesso diretto al filtro, che va rimosso dal suo alloggio e sostituito con uno nuovo (fondamentale che sia originale Dyson per garantire il massimo delle prestazioni ed evitare di danneggiare il purificatore, quindi ordinatelo solo sul sito ufficiale).
Se il vostro è un modello che ha anche la funzione di umidificatore, come ad esempio il Dyson Purifier Humidify+Cool Formaldehyde, ricordatevi la pulizia anche del serbatoio dell’acqua: sarà sufficiente svuotarlo completamente, pulirlo con acqua tiepida ed eventualmente con un po’ di aceto se si è formato del calcare.
Oltre a quanto già visto, ecco qualche ulteriore consiglio generale che può esservi utile per mantenere sempre efficiente il vostro purificatore Dyson ed evitare errori che potrebbero compromettere il suo funzionamento.
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