Philips 271V8L a partire da 88,05 €

Tra i monitor Philips di fascia entry level, il modello Philips 271V8L rappresenta una soluzione votata alla semplicità, ma capace di adattarsi rapidamente ad ogni tipo di utilizzo. Partendo dalle specifiche basilari, il prodotto integra un pannello VA da 27 pollici di diagonale, con immagine in 16:9 ad una risoluzione massima di 1920 x 1080 pixel. La tecnologia VA, rispetto ai monitor di tipo IPS come Huawei AD80HW, pone maggiore attenzione ai contenuti multimediali, proponendo un’immagine più focalizzata sulla ricchezza dei colori e la profondità dei neri, perfetta quindi per l’intrattenimento, ma adatta anche allo studio o al lavoro. In quest’ultimo ambito, va sottolineata l’attenzione di Philips nei confronti degli utenti che passano diverse ore consecutive a lavorare di fronte allo schermo, offrendo un’ottima modalità Low Blue Mode per ridurre l’emissione di luce blu. A questo si aggiunge l’interessante funzione Easy Read, capace di convertire un contenuto web o un documento in un formato più facilmente leggibile, dando al testo l’aspetto di una pagina di un libro. Rispetto ai monitor più economici, inoltre, Philips 271V8L non sacrifica nulla anche dal punto di vista della fluidità, offrendo una navigazione più rapida grazie alla frequenza di aggiornamento di 75 Hz ed un tempo di risposta di 4 ms. Per poter evitare ogni tipo di fenomeno di tearing dell’immagine anche alle frequenze più elevate, il monitor utilizza una tecnologia proprietaria di Adaptive Sync, similmente a quanto avviene con le funzioni AMD FreeSync e Nvidia G-Sync. Dal punto di vista dei collegamenti audio/video, Philips 271V8L presenta sul retro una porta HDMI standard con supporto HDCP ed una porta VGA analogica. Lato audio, infine, è presente un’uscita per cuffie e altoparlanti esterni con mini jack da 3,5 mm.

Philips 271V8L in pillole:

• Monitor da 27 pollici con risoluzione Full HD
• Frequenza di aggiornamento di 75 Hz
• Modalità anti-luce blu e funzione Easy Read
• Collegamenti HDMI e VGA

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto