I mouse di Trust sono spesso apprezzati per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, specialmente tra i prodotti di fascia più economica. È questo il caso del modello Trust Voca Comfort, che garantisce diverse possibilità di utilizzo con una spesa davvero minima (mediamente meno di 10 euro). Il design è sagomato per garantire una presa comoda sia per i destrorsi che per i mancini, con in più la presenza di grip laterali gommati per un’impugnatura solida. La prima caratteristica che si fa notare, rispetto a modelli più economici, sono i due pulsanti supplementari installati sul lato sinistro del mouse. Questi, di base, sono utilizzabili per cambiare rapidamente pagina nella navigazione web. Tuttavia, per attività come il gaming, è possibile ri-mappare i comandi direttamente dalle impostazioni di gioco per crearsi delle azioni rapide da controllare direttamente con il pollice. Dal punto di vista delle prestazioni, Trust Voca Comfort integra un sensore ottico con sensibilità personalizzabile. Il primo livello è impostato su un valore di 800 DPI, in modo da fornire un movimento del cursore più lento per i lavori di precisione. Con il pulsante presente al di sotto della rotellina centrale, invece, si può impostare il sensore su livelli da 1200, 1600 e fino a 2400 DPI per degli spostamenti più rapidi. Non sono presenti software di supporto in questo caso, quindi la sensibilità del sensore è modificabile unicamente dal pulsante presente sul mouse. La connessione al PC è gestita da un classico cavo USB 2.0, con funzione plug and play che permette di configurare automaticamente la periferica dopo la prima connessione. Trust Voca Comfort è compatibile con sistemi operativi Windows, Mac OS e Chrome OS.
Trust Voca Comfort in pillole:
- Mouse ottico con connessione USB 2.0
- Compatibile con Windows, Mac OS e Chrome OS
- Sensibilità personalizzabile da 800 DPI fino a 2400 DPI
- Due pulsanti personalizzabili sul lato sinistro del mouse
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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